Quando un nuovo pet entra nella nostra vita le cose cambiano sempre in meglio. Cani e gatti sanno regalarci qualcosa di unico, un amore incondizionato che sa attraversare i momenti più bui e difficili, che riempie le solitudini e che rende ancor più belle le gioie.
Ma scegliere di far entrare nella nostra vita un pet non è così facile perché – soprattutto oggi, era del ‘compro tutto’ in internet – truffe, inganni e raggiri sono purtroppo tutt’altro che rari: che accada per ingenuità o per mancanza d’informazione, il fenomeno delle truffe dei cuccioli di cani o gatti di razza è diventato molto comune.
Per non rischiare di cadere in tutto questo, la soluzione è una ed è semplice: basta adottare il proprio pet in un canile o in gattile.
Scegliere un canile o un gattile per adottare un nuovo cane o gatto regala una lista lunga così di vantaggi. Per chi adotta e per chi viene adottato.
Prima di tutto perché, per legarci al problema citato sopra, adottare un pet dai rifugi è il metodo migliore per contrastare il commercio illegale di animali. Queste strutture non inseguono fatturati e non hanno scopo di lucro, lavorano solo per aiutare questi quattro zampe in difficoltà.
C’è poi un altro aspetto di fondamentale importanza: al pet ospite di un canile/gattile che trova una nuova casa viene, molto semplicemente, regalata una nuova vita. E poi perché questa scelta contribuisce ad “alleggerire” i rifugi, quasi sempre saturi: dovete sapere che non tutti gli animali abbandonati riescono a trovare posto in un canile o in un gattile e decidere di adottare da una rifugio significa anche liberare posti per altri ospiti che devono essere salvati dalla strada.
Un altro buon motivo per adottare un cane o un gatto da un rifugio è portato dai costi, praticamente nulli. Perché è proprio vero il detto che recita “l’amore non si compra…si adotta”. Il portafogli sarà riconoscente a chi decide di scegliere il proprio nuovo pet in un rifugio: l’unica spesa, infatti, sarà rappresentata dalla donazione (non obbligatoria) che si può scegliere di lasciare alla struttura per sostenerla.
Inoltre, in Italia la maggior parte dei canili consegna il cane con già il microchip che tiene conto di vaccini e di cure antiparassitarie fatte. Questo discorso vale anche per i gatti nella sola Lombardia, che dal 1° gennaio 2020 ha reso obbligatorio l’uso del microchip anche per i felini che vengono adottati.
Nel 2020 – ultimo dato messo a disposizione di Enpa – le adozioni di cani e gatti hanno fatto registrare un vero e proprio boom che gli esperti collegano alla pandemia che ha chiuso in casa per mesi tutti gli italiani: si parla di nuovi padroni per 8.100 cani e 9.500 gatti, oltre il 15% in più rispetto al 2019. In alcune città le percentuale di animali che hanno trovato una nuova casa sono arrivate anche al 20% o al 40%. È il caso di Treviso, che su 147 cani ne ha fatti adottare 100. O quello di Perugia, dove hanno trovato famiglia 96 cani (anche disabili e anziani), e 70 gatti. Ci sono poi situazioni come quella di Monza dove il rifugio Enpa è rimasto a dicembre 2020 addirittura privo di cani da adottare.
Un trend, questo, che ci auguriamo vivamente possa continuare anche nel 2022. Per i pet, per i rifugi e anche per noi.
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