Come calcolare i giusti fabbisogni energetici e la giusta percentuale dei macronutrienti all’interno di un piano nutrizionale per cani e gatti, tenendo in considerazione lo stato fisiologico in cui esso si trova?
I fabbisogni energetici e quelli dei vari macronutrienti: proteine, carboidrati, lipidi, minerali e vitamine vanno modificati in base allo stato fisiologico in cui l’animale si trova, quindi: crescita, adulto, anziano, in lattazione e gestazione.
I principali obiettivi di un corretto piano nutrizionale per animali in qualsiasi stato fisiologico sono: mantenere un peso corporeo ottimale evitando la perdita della massa muscolare, aumentare la digeribilità e l’appetibilità degli alimenti così da facilitarne l’ingestione e l’assorbimento. Nei cuccioli è bene concentrarsi su una crescita giornaliera costante in peso, muscoli, altezza, proporzioni, benessere gastro-intestinale e osteo-articolare. Invece, negli animali anziani è bene far attenzione a migliorare il sistema immunitario ed evitare il sovraccarico dell’apparato gastro-intestinale, di reni e fegato.
Gli obiettivi nella formulazione di un piano nutrizionale in femmine in gravidanza sono: mantenere body condition score e muscle condition score adeguati così da provvedere ad un adeguato sviluppo funzionale dei feti e influenzare positivamente la lattazione e la qualità del latte; mentre per le femmine in lattazione è fondamentale mantenere la mamma in forma, così che essa sia in grado di provvedere con la produzione di latte al sostentamento di tutti i cuccioli.
Il fabbisogno energetico va calcolato in base a stato fisiologico, eventuale stato patologico, sterilizzazione o castrazione, attività fisica svolta al giorno e razza dell’animale. Nei cuccioli l’energia da fornire dev’essere ben bilanciata in modo da poter osservare una curva di crescita costante, senza picchi in discesa o salita. Negli animali anziani il fabbisogno energetico giornaliero è minore rispetto a quello da adulto, di solito è necessario ridurlo visto la minore attività fisica svolta. L’energia da fornire alle femmine in gravidanza va aumentata in base alle settimane di gravidanza, nell’ultima settimana di gestazione si può arrivare anche a dover fornire il doppio dell’energia e delle dosi di cibo. Questo dipende anche dalla taglia dell’animale e da quanti cuccioli sono stati concepiti. Anche per quanto riguarda le femmine in lattazione l’energia fornita è nettamente superiore a quella del normale cane adulto, essa dipende dalla numerosità della cucciolata e quindi dallo sforzo necessario per la produzione del latte e per l’accudimento dei piccoli.
Per quanto riguardo il fabbisogno proteico si consiglia di scegliere proteine ad elevato valore biologico, quindi contenenti gli amminoacidi essenziali, e facilmente digeribili. Nei cuccioli il fabbisogno proteico è sicuramente alto, perché inciderà sullo sviluppo di tessuti e muscoli. Nei cani/gatti anziani le proteine andrebbero leggermente aumentate con lo scopo di prevenire la perdita di massa muscolare.
Nelle femmine in gravidanza il fabbisogno proteico dev’essere aumentato in relazione alle settimane di gravidanza, così da avere feti di un giusto peso, diminuire la mortalità alla nascita e mantenere attiva l’immunocompetenza della madre e indirettamente anche dei feti. Anche nelle femmine in lattazione, le proteine vanno aumentate per evitare la perdita di massa muscolare che potrebbe verificarsi data la grande richiesta di energia, sforzo fisico e metabolico.
Il fabbisogno lipidico è molto variabile e andrebbe calcolato sul singolo soggetto, fondamentale rimane l’assunzione degli acidi grassi omega 6 e omega 3. Quest’ultimi sono importanti nei cuccioli per aiutare lo sviluppo fisico, muscolare, scheletrico, cognitivo e molto altro; in femmine in gravidanza per favorire il corretto sviluppo della placenta, un aumento del numero dei nati, del loro peso e dello sviluppo fisico e cerebrale. Infatti, generalmente i grassi sono importanti e presenti in più alta percentuale in cani/gatti in crescita, femmine in gravidanza e lattazione, ovvero in quegli stati in cui si richiede maggior energia e spinta per il mantenimento del metabolismo. I lipidi sono utili anche per aumentare l’appetibilità della dieta. In ogni stato fisiologico in cui l’animale si trova, per quanto riguarda i carboidrati: l’uso dell’amido andrebbe deciso insieme al nutrizionista in base ai fabbisogni del soggetto, sicuramente consigliato per dare energia in gravidanza e lattazione; mentre l’uso della fibra è sempre consigliato per favorire il corretto funzionamento del transito intestinale e per mantenere attivo e vario il microbiota intestinale,
anche per la fibra la percentuale è da decidere in base al singolo soggetto.
Per quanto riguarda i minerali e vitamine è necessario far sempre riferimento ai valori consigliati dalle tabelle FEDIAF, in particolare:
– Nei cuccioli far particolare attenzione al calcio e al fosforo, per la corretta crescita osteo-articolare;
– Nell’animale anziano far attenzione alle alte quantità di fosforo che potrebbero danneggiare i reni, allo zinco, utile per rafforzare il sistema immunitario e al selenio e vitamina E, che hanno azione antiossidante.
– Nella femmina in gravidanza, fondamentali calcio e fosforo per lo sviluppo dello scheletro dei feti, zinco per la numerosità delle cucciolate e ferro per il sostegno al sistema immunitario;
– Nella femmina in lattazione, importanti calcio e fosforo per il sostegno alla produzione del latte.
Chloè Nicoli