Come funziona la muta nei cani?
Con l’avvento della primavera e il cambio delle temperature si avvicina anche il periodo della muta nei nostri cani.
La muta è quel periodo in cui si ha la perdita del pelo vecchio a favore del pelo nuovo, ciò permette al nostro amico a quattro zampe di cambiare manto in base alla stagione
climatica.
L’inizio della muta è determinato dal fotoperiodo, ovvero l’allungarsi o non delle giornate e delle ore di luce rispetto alle ore di buio, in concomitanza del cambio di stagione.
Il fotoperiodo incide sull’andamento ormonale del cane, stimolando l’attività del follicolo pilifero e quindi il ciclo di crescita del pelo, il quale si articola in tre fasi:
• anagenesi, la fase di crescita con follicolo pilifero attivo, in cui si producono circa 0,3 mm di peli al giorno
• catagenesi, la fase transitoria
• telogenesi, la fase di riposo in cui il follicolo pilifero si ritira fino a quando il pelo cade.
La particolarità che si nota è che la muta avviene più velocemente in cani che vivono all’aperto perché sempre esposti alla luce solare, rispetto a cani che vivono all’interno,
protetti dagli agenti atmosferici.
La muta non viene compiuta da tutti i cani ma avviene solo in quelli che hanno sia pelo che sottopelo; infatti, possiamo distinguere due tipologie di pelo:
• la giarra o pelo esterno di copertura, pelo lungo, rigido, spesso e ruvido per la protezione dagli agenti climatici.
• la borra o sottopelo, pelo corto e lanoso con la funzione di isolare il corpo del cane.
Per cui solo i cani che hanno sia giarra che borra possono fare la muta, in primavera viene perso il sottopelo, mentre in autunno si rinnova ma si infoltisce.
Tra le razze canine che fanno la muta possiamo individuare: i retriever (Labrador, Golden,..), i pastori (per esempio Pastore tedesco, Border Collie, Cane da lupo cecoslovacco,..), i bovari, i molossoidi (Amstaff, Cane corso,..), Husky, Akita e Shiba inu, Chow, Bassotti, Volpini, cani da caccia e ferma (Setter, Bracchi,..) e molti altri.
Invece, le razze che non fanno la muta sono quelle che non hanno sottopelo:
Barbone, Bolognese, Maltese, Lagotto, Yorkshire,..
La muta può durare dalle 3 alle 7 settimane, periodo in cui il cane potrebbe avere fastidi con pruriti, forfora e se non curato, con la formazione di nodi.
Perciò è fondamentale spazzolare con frequenza il cane, prima con un cardatore e poi con un pettine per assicurarsi di togliere il più possibile il pelo “morto”, ed è fortemente consigliato un bagno in toelettatura per facilitare con l’asciugatura e la spazzolatura la completa rimozione della muta.
Inoltre, durante questo periodo di cambiamento è importante integrare nella dieta gli acidi grassi essenziali omega 3 per mantenere rigenerata e in buona salute la cute.
Dott.ssa Chloè Nicoli