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5 consigli per una corretta socializzazione del cane e perché dovresti aiutarlo a partire da questo istante

socializzazione del cane

 “Non preoccuparti, il mio Bafometto è buono con gli altri cani! Lascia entrare il tuo carlino!”, urlò dall’area cani la signora con il dobermannn schiumante di rabbia. E dopo aver incrociato i suoi occhi iniettati di sangue, per la prima volta da quando eri bambino, scopri di avere paura di un animale che temi possa uccidere te, il tuo carlino e tutte le vostre possibili generazioni future. E comunque Bartolomeo ha 15 anni, non sopravvivrebbe a una rampa di scale, figurarsi all’ira di Bafometto.   Fai fatica a far socializzare il cane? Il tuo cane è aggressivo verso altri cani? Temi l’ira di Bafometto? Un’adeguata socializzazione è fondamentale per un cane sereno, in grado di rapportarsi con gli altri (e di sopravvivere a una semplice passeggiata). Ecco alcuni semplici consigli per aiutare il cane a socializzare, evitando le risse con i bulli dell’area cani. via GIPHY  

Come aiutare il cane a socializzare (evitando l’ira di Bafometto)

Ti guardi attorno sconsolato e trovi sollievo nello sguardo impaurito degli altri padroni distribuiti per tutto il perimetro dell’area cani. Una sequenza di pechinesi, levrieri e Labrador (e Bartolomeo) fissano tristemente il gigantesco dobermannn che spadroneggia l’area in cui dovrebbero condividere tutti civilmente. Quante volte è capitato di assistere, o di vivere, una scena del genere? Molto probabilmente più volte di quanto volessi. Questo accade quando i padroni dei Bafometto di tutto il mondo si limitano a sperare che un cane impari in modo del tutto autonomo a socializzare con altri cani e persone, senza avere un vero ruolo attivo durante le parti più importanti e delicate della sua vita.

1.     Prevenire è fondamentale

Un cane apprende la maggior parte delle sue competenze comunicative durante le settimane più sensibili della sua crescita. Nello specifico durante le prime 10-12 settimane nell’interazione con la madre e gli altri cuccioli (ma anche grazie al resto delle interazioni ambientali). Dopo questo periodo sensibile – su approvazione di un veterinario o di un educatore cinofilo – aiuta il cane a socializzare incoraggiando il gioco con gli altri cani di età e razza diverse, per evitare che il cane sviluppi dei blocchi sociali, delle paure o diventi aggressivo.  

2.     Scegli uno spazio d’incontro neutrale

I cani, specialmente quelli adulti, sono molto territoriali; fare incontrare due cani in uno spazio di gioco neutrale può aiutarli a interagire più serenamente.

   

3.     Lasciare ai cani il tempo (e lo spazio) di conoscersi

Le barriere, siano esse recinzioni vere e proprie, un guinzaglio tirato o il tuo stesso corpo, rischiano di rendere il cane ansioso o di giustificare comportamenti aggressivi. Se due cani che non si conoscono s’incontrano per la prima volta, evita di frapporti tra i due cani, lasciali liberi di conoscersi per il tempo necessario, mantenendo il guinzaglio allentato e controllando eventuali segni di aggressività.

4.     Evita le situazioni che ancora non riesce a gestire

Se il tuo cane diventa nervoso in presenza di gruppi numerosi, evita di portarlo all’area cani quando è troppo affollata. Inoltre, se sei a conoscenza di qualche paura specifica verso qualche razza in particolare (o verso Bafometto), evita di farli incontrare se non hai ancora consultato un educatore cinofilo.

5.     Non aver paura dei cani adulti

Se il tuo cane è ancora un cucciolo, non aver paura a fargli incontrare dei cani adulti, perché questi non riconosceranno nel cucciolo una minaccia e sapranno come comportarsi di conseguenza. Detto questo, non lasciare nemmeno che il piccolo vada da solo allo sbaraglio; controllalo adeguatamente, ma senza fare scudo con il corpo e senza tenerlo in braccio.  

Le attività che fanno bene al tuo cane

Se durante i suoi 15 anni di vita Bartolomeo avesse avuto la possibilità di fare qualche migliore attività di socializzazione, chissà, forse adesso non avrebbe il timore di affrontare Bafometto… Quali sono le attività che potresti fargli fare per renderlo un cane felice (e perfettamente integrato nella società)?

  • Invita molti ospiti al suo compleanno: se inviterai tanta gente il tuo cane imparerà a tollerare estranei umani o canini che siano, oltre all’importanza di festeggiare eventi importanti come i compleanni! (E poi, più saranno gli invitati, più saranno i regali).
  • Organizzagli tornei di can-asta: organizza per il tuo loppide e i suoi amici pelosi tornei di carte o altri giochi, questi favoriranno la socializzazione tra loro, ma occhio a non disturbarli sul più bello o potrebbero risentirsi.
  • Iscrivilo ad un club del libro: non sappiamo con certezza se diventerà un cane più sociale, ma se riuscirai sul serio ad insegnare al tuo cane a leggere un libro sarai milionario molto prima di quanto credi.
  • Mandalo a scuola di canto: si sa, i cani abbaiano e ululano, quindi tanto vale insegnar loro a cantare. Il rumore non diminuirà, ma certamente la qualità aumenterà vistosamente. Una volta imparate le basi del canto potrà unirsi ad un coro in cui socializzare e farsi tanti amici!

via GIPHY  

…oppure ha solo bisogno di una corretta socializzazione

Scherzi a parte, il cane ama fare qualsiasi attività con il proprio padrone e, possibilmente, interagendo occasionalmente con i suoi simili; senza però calcare troppo la mano nel caso di cani più ansiosi. Dalla seconda settimana di vita, il cane inizia ad interagire con persone, altri cani e con tutto il contesto in cui è inserito; ed è proprio in questo momento che verrà definito il modo in cui si adatterà all’ambiente che lo circonda. Attenzione, però, va chiarito che avere un cane in grado di socializzare non equivale affatto ad avere un cane socievole. Avere un cane capace di affrontare l’esperienza della socializzazione non significa avere un cane entusiasta di farla; perché ognuno di loro ha un carattere proprio per cui socializzare potrebbe essere difficile, o non piacevole. Se la necessità è quella di far socializzare un cane adulto, la situazione potrebbe complicarsi ulteriormente: a differenza di un cucciolo, un cane adulto ha già reagito a determinati stimoli in modi ben definiti che per lui possono rappresentare la norma. Per correggere un suo comportamento che consideriamo scorretto bisognerebbe sostituire una reazione negativa (ad un certo stimolo) con una positiva. È sempre utile e positivo rivolgersi ad un esperto cinofilo in casi particolarmente gravi o per ottenere risultati certi nel minor tempo possibile.  

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